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I SEGNI DELLO ZODIACO: L’ARIETE

Secondo gli astrologi, i nati col Sole in Ariete, nel periodo dal 21 marzo al 20 aprile, sono intraprendenti e impulsivi. Nella reale disposizione degli astri, in questo periodo si verifica l’allineamento Terra-Sole-Costellazione dei Pesci. Quindi gli “Arieti” appartengono di fatto ai “Pesci” che, sempre secondo gli astrologi, sono dispersivi e un pò apatici.

La Costellazione dell’Ariete, che possiamo osservare nel nostro cielo in autunno e in inverno, prende il suo nome dell’ariete che salvò Frisso ed Elle, i due figlioli della dea delle nubi Nèfele e di Atamante, il signore di Orcomeno.
La leggenda narra che Ino, la seconda moglie di Atamante, per placare la terribile carestia scatenata da Nèfele su Orcomeno, convincesse il marito a sacrificare agli dèi i figlioli avuti con questa.
A questo terribile destino pose rimedio, appunto l’ariete dal vello d’oro che, presi in groppa i ragazzi, s’involò verso la Colchide.
Purtroppo , però, durante il volo Elle cadde in mare, in quella regione che venne poi chiamata Ellesponto. Frisso si salvò e l’ariete, per premio, fu trasformato in costellazione.

La stella più importante dell’Ariete è “alfa Arietis” che in arabo si chiama Hamal (“Ariete”) o Elnath (“Colui che colpisce con le corna”). Si tratta di una gigante rossa visibilissima a occhio nudo, distante dalla Terra 80 anni luce.
”Beta Arietis” o Scheratan (“I due segni”) è una stella doppia che dista da noi 50 anni luce.

Osservando con un piccolo telescopio “gamma Arietis”, si possono riconoscere le due stelle che la compongono e che gli arabi chiamarono Mesartun (“I domestici dell’Ariete”).
Sempre con un piccolo strumento, o anche con un semplice binocolo, si possono facilmente separare le due componenti di “lambda Arietis” e riconoscere le tre componenti del sistema triplo “pi Arietis” che distano dalla Terra 650 anni luce.
Proprio accanto a “lambda Arietis”, a un solo grado verso est, si trova la nebulosa a spirale NGC772, anch’essa visibile col binocolo.

Visibile alle 9 di sera
La Costellazione dell’Ariete è la prima delle costellazioni dello Zodiaco; di quelle costellazioni, cioè, che si trovano in prossimità dell’eclittica, ovvero lungo il percorso annuale del Sole.

Le più antiche costellazioni dello zodiaco risalgono alle prime osservazioni del cielo fatte dagli antichi egiziani, almeno 15 mila anni or sono. Mentre la suddivisione in 12 parti, o figure, così come oggi le conosciamo, la dobbiamo ai Sumeri che abitavano le pianure della Mesopotamia 2000 anni prima di Cristo.

In Ariete, a quei tempi, si trovava il cosiddetto “Primo punto d’Ariete”, cioè il punto in cui l’eclittica interseca l’equatore celeste e dove il Sole viene a trovarsi, il 21 marzo, nell’Equinozio di primavera.

Il movimento astrale chiamato “precessione degli equinozi” ha spostato, nel corso dei secoli, il primo punto d’Ariete nella Costellazione dei Pesci e, fra non moltissimo tempo, lo sposterà nell’Acquario.

Quindi, dato che gli astrologi attribuiscono grandissima importanza al punto dove si trova il Sole al momento della nascita, bisognerebbe tenere conto del fatto che, dal punto di vista astronomico, chi nasce nell’Ariete si trova in realtà nel segno dei Pesci.

La Costellazione dell’Ariete è visibile, nei nostri cieli, verso le ore 21, dalla fine di settembre alla metà di gennaio. Il suo punto di massima elevazione, cioè il suo punto più alto sull’orizzonte, si verifica, nelle nostre regioni, il 10 dicembre alle ore 21, quando l’Ariete passa sul nostro meridiano in esatta direzione sud.