QUESTA È UNA RACCOLTA DI NOTIZIE E FATTI STORICI, ADATTA PER RICERCHE SCOLASTICHE E PER ARRICCHIRE IL PROPRIO BAGAGLIO CULTURALE.

I MOSTRI DELL’ANTICHITA’

Se si raggruppassero tutti i mostri che popolano la mitologia si potrebbe costruire un immenso giardino zoologico, fantastico e terribile. Al posto di giraffe, leoni e scimmie, ci sarebbero draghi, centauri e chimere.

Il drago è forse il mostro più popolare. Lo si trova nella mitologia di tutti i Paesi: è un gigantesco serpente nato da un uovo di gallo, covato nel letame. Ma la sua forma varia a seconda del Paese in cui è nato: lo si raffigura con la testa di serpente o di leone.

Il minotauro è un vorace mostro in parte uomo e in parte toro. Viveva a Creta nel centro di un terrificante intrigo di corridoi e sotterranei, di grotte e di cupole, chiamato Labirinto. Si nutriva di corpi di fanciulli.

Cerbero è il terribile cane con le tre teste e la coda di serpente, posto a guardia dell’inferno. Era mansueto con chi entrava, ma feroce contro chi tentava di uscirne.

Le arpie sono la personificazione della bufera. Rapivano gli uomini facendoli scomparire. Questi mostri venivano raffigurati come esseri alati, con volto di donna e mani e piedi muniti di artigli.

Le sirene sono mostri marini per metà donne e per metà uccelli (o pesci), che attiravano con la loro voce i naviganti in fondo al mare.

La chimera è un mostro con tre teste: in mezzo alla schiena ha la testa di capra, a una estremità quella di leone e all’altra quella di serpente. Vomitava fuoco e al suo passaggio bruciava tutto.

I centauri sono le creature più armoniose della zoologia fantastica: avevano tronco umano e corpo di cavallo. Erano violenti e prepotenti. Ce n’era uno che era “più saggio degli altri”. Si chiamava Chirone e vivendo nei boschi imparò a conoscere le piante e le stelle.

Tra i centauri marini il più noto è Tritone. Abitava nel fondo del mare e comandava uno stuolo di mostri turbolenti, che erano un pò uomini, un pò cavalli e un pò pesci. Quando questi mostri soffiavano dentro una conchiglia marina, s’agitavano i flutti e si scatenava la tempesta.

I gorgoni, mostri alati con i capelli di serpente, il cui sguardo pietrificava le persone. La più terribile era Medusa uccisa da Perseo.

L’unicorno è un animale fantastico che veniva raffigurato come un cavallo bianco con zampe posteriori d’antilope, barba di capra e un lungo corno sulla fronte.

Il grifone è mezzo leone e mezzo aquila, ma è più grande di otto leoni e più robusto di cento aquile.

L’ippogrifo è il bizzarro cavallo alato inventato da Ludovico Ariosto, l’autore dell’Orlando furioso.

Il basilisco è un gallo coronato con grandi ali spinose e una coda di serpente, che può terminare a uncino o in un’altra testa di gallo. Lo sguardo di questo mostro inceneriva ogni cosa. La sua abitazione era il deserto.

La sfinge greca ha la testa di donna, ali d’uccello, corpo e piedi di leone. Questo mostro spadroneggiava nella regione di Tebe, proponendo enigmi agli uomini e divorando quelli che non riuscivano a rispondere. A Edipo, re tebano, chiese: “Qual è l’animale che cammina con quattro zampe la mattina, con due a mezzogiorno, con tre la sera?”. Edipo rispose che era l’uomo, che da bambino arranca a quattro zampe, poi si regge su due piedi, e in vecchiaia si appoggia a un bastone. La sfinge, sconvolta perchè era stato decifrato l’enigma, si uccise precipitandosi da una rupe.

L’idra è un gigantesco serpente con nove teste. Il suo fiato avvelenava le acque e distruggeva i campi. Il suo covo era nelle paludi di Lerna.

Il roco, un ingrandimento dell’aquila, è un mostro orientale che appare nelle favole delle Mille e una notte. Simbad, il marinaio abbandonato dai suoi compagni su un’isola, vide in lontananza un’enorme cupola bianca e il giorno dopo una grande nube. La cupola era un uovo di roco e la nuvola l’uccello madre.

Il kraken è il gigantesco polpo della mitologia scandinava: le sue braccia potevano afferrare la più grande delle navi.