QUESTA È UNA RACCOLTA DI NOTIZIE E FATTI STORICI, ADATTA PER RICERCHE SCOLASTICHE E PER ARRICCHIRE IL PROPRIO BAGAGLIO CULTURALE.

UMBERTO I

Figlio di Vittorio Emanuele II, Umberto I (Torino 1844 – Monza 1900) entrò a quattordici anni nell’Esercito piemontese e percorse rapidamente le tappe della carriera militare, segnalandosi in particolare nella battaglia di Custoza (VR) del 24 giugno 1866, durante la terza guerra d’indipendenza italiana. Umberto salì al trono nel gennaio 1878 e con la moglie Margherita, sua cugina e figlia di Ferdinando di Savoia, duca di Genova, tentò di condurre una politica di prestigio, caratterizzata tra l’altro da un intensificarsi della vita mondana a corte, allo scopo di far uscire la monarchia dall’isolamento a cui l’aveva condannata Vittorio Emanuele II. Il forte legame mantenuto dal sovrano con l’Esercito indirizzò le sue scelte di politica estera contrassegnate dalla volontà di avvicinamento a potenze con una forte tradizione militare, quali erano l’impero asburgico e la Germania, e dal pieno sostegno alle prime iniziative colonialistiche italiane. In politica interna, le inclinazioni di Umberto I si espressero in un accentuato conservatorismo. In effetti l’immagine di sovrano “popolare”, mediatore tra le classi sociali, che il sovrano volle dare di sé, ebbe breve durata, sebbene egli conducesse una grande attività assistenziale e fosse sempre presente nelle zone colpite da calamità naturali: da Casamicciola (NA) distrutta dal terremoto nel 1883, alla Napoli in preda al colera del 1884-1885. Il suo aspetto più autoritario si esplicitò durante i moti del 1898. Il dono della gran croce dell’Ordine di Savoia al generale Lorenzo Bava Beccaris, che quell’anno aveva compiuto un eccidio a Milano sparando sulla folla in protesta, fu il punto culminante di una politica, oggi concordemente giudicata antidemocratica e antipopolare, che fece di Umberto I uno dei principali responsabili della svolta autoritaria di fine secolo. Sfuggito all’attentato di un anarchico a Napoli il 17 novembre 1878, Umberto I fu ucciso il 29 luglio 1900 da Gaetano Bresci, l’anarchico venuto dall’America.