QUESTA È UNA RACCOLTA DI NOTIZIE E FATTI STORICI, ADATTA PER RICERCHE SCOLASTICHE E PER ARRICCHIRE IL PROPRIO BAGAGLIO CULTURALE.

LA GENETTA

Genetta genetta
Famiglia: Viverridi

Caratteristiche: Lunghezza senza coda 40-55 cm, lunghezza coda 38-48 cm, peso 1-2,3 kg. Grande quanto un gatto domestico, corpo allungato, slanciato con arti brevi; pelo da giallastro a grigio-bruno con file di macchie nere nel senso della lunghezza; coda lunga e folta con 8-10 anelli neri; sotto gli occhi e vicino alla punta del naso macchie bianche.

Diffusione: penisola iberica, Francia meridionale, Baleari; Africa.

Habitat: savana arida, foresta tropicale aperta, pendii rocciosi fino a 2500 m di altezza.

Abitudini: notturna; solitaria, tranne nel periodo dell’accoppiamento; si arrampica bene, scendendo velocemente anche a testa in giù; si muove di soppiatto senza far rumore quando va a caccia; si pulisce spesso e abbondantemente leccandosi.

Alimentazione: piccoli animali, prevalentemente topi a altri Roditori.

Riproduzione: periodo di accoppiamento II-III e VII-VIII; gestazione 10-11 settimane; 2-4 piccoli inetti, ma già coperti di pelo; le orecchie si aprono a 5 giorni e gli occhi a 8; vengono allattati per 6 mesi e rimangono 1 anno con la madre.

La genetta non è un gatto, ma appartiene, come la mangusta, alla famiglia dei Viverridi, un gruppo di Mammiferi filogeneticamente molto antico. Essendo un tipico animale notturno, ha occhi particolarmente grandi, con i quali riesce a percepire i movimenti della preda anche con una luce molto fioca. Nella completa oscurità, però, neanche la genetta vede più nulla e inoltre, come molti animali notturni, è daltonica. Questo animale grazioso ed elegante sa muoversi perfettamente di soppiatto: rannicchiata su se stessa, scivola silenziosa sui sentieri di caccia nella macchia, agile e sicura si arrampica sugli alberi, scendendo anche a testa in giù. Agguanta la preda – per lo più topi e altri Roditori – con un balzo preciso e la trattiene poi con le zampe anteriori come fanno i nostri gatti domestici. Come i gatti può ritrarre profondamente le unghie e tiene accuratamente pulito il pelo leccandolo abbondantemente.
Nell’Europa meridionale l’uomo ha tenuto a lungo in casa genette addomesticate perché catturassero topi e ratti, prima che nel corso del Medioevo fossero soppiantate dai “moderni” gatti domestici.
La maggior parte dei Viverridi emette, da ghiandole odorifere vicine all’ano, una secrezione che ha forte odore di muschio. Questa sostanza era un tempo apprezzata e pagata a caro prezzo in Europa come componente di medicinali e soprattutto come materia prima per la produzione di profumi. Diversamente da quanto accade in Oriente, la sostanza odorosa della genetta da noi non ha più alcuna importanza economica.